sabato 19 aprile 2014

Dentro un uovo di ciooclato


Dentro un uovo di cioccolato puoi trovare...

... le fatiche di un artigiano
...  il sogno di un bambino
... lo sforzo di compensare la carenza di attenzioni
... un gesto d'amore per chi ami
... il concretizzarsi di un progetto commerciale
... il significato di rinascita
... il vuoto della solitudine
... la passione di un pasticcere
... i sette peccati capitali
... la speranza in quello che il futuro può riservarti
... la superficialità dell'uomo di fronte vera sofferenza
... un magnifico nulla circondato di gustoso cioccolato
... l'egoismo

Tu cosa ci trovi?



domenica 6 aprile 2014

La ricetta perfetta

La ricetta perfetta è quella composizione bilanciata di ingredienti che tutti insieme vanno a formare il gusto.
E' da stupidi anche solo pensare che la pluralità  all'interno di una composizione sia inutile. Ogni ingrediente ha sempre una sua funzione ed è capace di regalare il suo contributo nella formazione di sapori complessi. Addirittura il sale all'interno di un dolce è un componente essenziale utilizzato per esaltare la percezione delle sue caratteristiche.

Non esiste solo il dolce o il salato  ed è giusto lasciare spazio anche a tonalità aromatiche che viste nella loro singolarità possono apparire addirittura disgustose. La diversità arricchisce e la pluralità  è alla base della buona riuscita di qualunque pietanza.

E' così ! Io sono per il sistema proporzionale. Non cancellate le minoranze !!!



mercoledì 2 aprile 2014

L'ingrediente mancante

Quando ero bambino e portavo una zazzera di capelli folti e ricci in testa, si!  si tratta di tanto tempo fa... dicevo, quando ero bimbo ricordo che le persone si vestivano diversamente.
Nel mio cortile c'era un signore, il Maresciallo lo chiamavano, sempre elegante, immancabilmente in giacca e cravatta sui toni del grigio.
Quando ci incrociava salutava con cortesia e chiacchierava amichevolmente con un sottile modo di porsi discreto, cordiale quasi ossequioso.
Adesso che ci penso bene, anche mio nonno si vestiva e si poneva allo stesso modo. Amava portare anche quei cappelli che oggi non sono decisamente più di moda che si accostavano all'abito elegante.
Anche di lui ho ricordi di cordialità e gentilezza. Quando incontrava persone che non conosceva si rivolgeva a loro con cortesia con rispetto e la risposta dell'interlocutore pareva voler gareggiare in questo modo di porsi gentile.

In questo modo nascevano e si sviluppavano i rapporti in quel periodo. Voi dite che si trattava solo cerimoniali di facciata e che in realtà erano esattamente come noi? Secondo me no!
Secondo me si è perso un ingrediente in questo minestrone di società.

Il rispetto!

E vi dirò di più! Secondo me è stato pure sostituito con l'arroganza.La gente non rispetta più nulla! Persone, cose o ideali vengono sgretolati  e trattati senza pudore come entità prive di valore. Io lo ricordo bene quando dal macellaio il Nonno faceva la spesa. Erano amici, persone che vicendevolmente si riservavano cortesia e cordialità.

Io vi farei conoscere il cliente medio di una pasticceria.... che probabilmente trova come contraltare un pasticcere medio altrettanto maleducato. Altro che Nonno e macellaio!


Insomma, credo che si stiano perdendo dei grandi valori che hanno veramente la capacità di cambiare il volto di una società. Ma cosa sta succedendo? Siamo ancora in tempo per tornare indietro?

Sperem!