Viene spontaneo, a questo punto della vita, fermarsi a chiedersi ciò che è stato e ciò che sarà.
Ciò che è stato.... lo ricordo bene.
Ho una vita da raccontare.
Un' infanzia che ricordo come fosse ieri, piena di ricordi ed emozioni forti che riesco ancora a sentire ed a rivivere intimamente nella mia memoria.
Un'adolescenza viva e scoppiettante, credo come quella di qualunque ragazzo che sta crescendo.
Mi sono realizzato, ho sbagliato, ho perso e mi sono rialzato. Ho combattuto e continuo a farlo.
Ho visto crescere i miei figli, invecchiare i miei genitori, ho visto morire amici.
Ho conosciuto persone, tante persone.... meravigliose ed uniche, egoiste e malvagie.
Tutte hanno contribuito a disegnare il quadro della mia vita.
Mi sento giovane, come mai avrei pensato potesse sentirsi un quarantenne.
Ho la fortuna di saper ancora amare e di avere ancora delle persone con cui poter condividere i miei sentimenti e le mie passioni. Ho il priviliegio di essere ancora capace di emozionarmi, di sognare, di progettare.
Ciò che sarà non lo so proprio.... e forse è una fortuna che sia così. Di certo non è ancora il momento di mettere la testa a posto.
Chi si ferma è invecchiato.
Grazie Universo!
Nessun commento:
Posta un commento